giovedì 11 luglio 2013

Weila!

Weila!
Non potrei cominciare diversamente il mio primo post sul mio primo blog diversamente. 

Un doveroso omaggio ad uno degli autori di questo blog, quasi forse un fratellino per me, un grande amico di sicuro, uomo di marketing e di letteratura (rigorosamente erotica), intraprendente, silenzioso ma pronto alle parole nei momenti opportuni, criticamente proattivo... un grande insomma!

Weila! E' indirettamente un omaggio anche all'altro autore di questo blog: abile imitatore, grande senso dell'umorismo, recente grande amico con uno spiccato spirito di gruppo e di compagnia, ragazzo dalla coscia invadente. Giovane che mai domo di risate (sempre senza malizia) ha prontamente ripreso questo incipit e l'ha ripetuto puntualmente, nelle giornate più o meno felici...

Il "Weila!" è ormai un saluto, transitivo, pregno di significato, mobile e immobile, nato una mattina al lavoro. 
Dopo una notte (evidentemente) impegnativa ecco entrare in ufficio con un occhio chiuso e un occhio aperto (forse tutti e due chiusi, in realtà), il broncio, la stanchezza nelle espressive occhiaie, la bavetta ai bordi delle labbra, le spalle ricurve.... il giovane ventenne, pronto ad un'altra giornata di marketing sfrenato (si fa per dire), una come tante, forse come troppe. 
Sulla soglia dell'ufficio la sorpresa inaspettata: due splendide quarantenni, in  prone sulla scrivania vogliose di... apprendere i meccanismi della piattaforma informatica dell'azienda.
Ed ecco schiudersi gli occhi, il ridestarsi dal torpore mattutino, la schiena dritta, pancia in dentro petto in fuori ed un insolito (vista l'ora) quanto malizioso sorriso fare capolino sul viso del giovane ventenne!
Sonora espressione di questa improvvisa primavera, un baldanzoso "Weila!".

Da quel giorno non ce ne siamo più liberati: sulle attrazioni di Gardaland come al telefono, nel constatare un successo o nel suggellare un episodio, alfa ed omega di ogni minchiata... finchè durerà.

Al prossimo "Weila!"


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